Si riaccendono le speranze per la nuova vita del complesso
Non continuerà a restare abbandonato il nosocomio dentale, settecentesco palazzo nobiliare e il suo vasto parco al centro di San Giorgio che fu del Marchese Leopoldo Dentale. Dopo anni in cui la procedura di liquidazione è andata avanti finalmente è stata possibile una svolta per la struttura che si trova su Corso Roma.
Sembrano riaccendersi dunque i riflettori sul caso del “Nosocomio , questa volta in maniera definitiva in quanto è stata approvata la Manifestazione di Interesse per poterlo acquisire al patrimonio della città per realizzarvi una struttura per anziani e fragili. In soli tre giorni dal decreto di estinzione della Fondazione, è stata approvata una delibera che richiede all’Ente proprietario di trasferire al comune la struttura di circa 3 mila mq.
E’ stata infatti approvata una delibera di giunta con cui è stato proposto alla Regione Campania l’acquisizione del bene in seguito al decreto di venerdì 29 luglio con cui la Regione ha disposto la cancellazione della Fondazione Dentale dal Registro delle “Persone Giuridiche Private”. Ciò ha aperto quindi la possibilità di devolvere la struttura ad enti o fondazioni che perseguono le finalità previste dal testamento della famiglia Dentale.
La struttura fino al 2013 aveva ospitato anziani e fragili, come da volontà manifestata nel testamento del proprietario Leopoldo Dentale, deceduto nel 1891. Il complesso percorso procedurale è stato accolto con grande condivisione anche dalla commissione dei capigruppo dove siedono i capigruppo di maggioranza e opposizione che così renderà più semplici i successivi atti di competenza del consiglio. La proposta dovrà poi essere approvata dalla Giunta Regionale. Una volta ottenuto l’ok da parte della Regione, passerà al vaglio del Consiglio Comunale che delibererà anche in merito alla riqualificazione del bene da inserire nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
“Fino a venerdì scorso – fa sapere il Sindaco Giorgio Zinno – non vi era possibilità alcuna di intervenire su questo bene. Appena la Regione Campania ha licenziato il Decreto, ci siamo immediatamente adoperati per produrre tutti gli atti necessari nel minor tempo possibile ed avviare così l’iter per l’acquisizione del Nosocomio. Mentre altri hanno sempre utilizzato la vicenda di questo bene in maniera strumentale, “gridando ai quattro venti” assurde proposte, senza conoscere la realtà dei fatti, né le procedure necessarie per restituirlo alla città, noi abbiamo lavorato in silenzio e avviato le procedure concrete per realizzare l’obiettivo di ridare vita a questa preziosa struttura che rappresenterebbe una parte importante del patrimonio della nostra Città. Continuiamo a costruire. Insieme”