Il parere della virologa su uno studio pubblicato da Science
”Dopo oltre due anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria sostenuta da Covid 19, ancora si discute sull’origine del COV pandemico e sulla specie animale detentrice del progenitore di Sars-cov-2 che ha consentito il salto di specie al virus” Lo dice la dr.ssa Giovanna Fusco direttrice della UOC Virologia, responsabile del Dipartimento di Sanità Animale Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. La Fusco interviene a proposito di un articolo di recente pubblicato sulla rivista Science secondo il quale il mercato di Wuhan è stato il primo epicentro della pandemia di Covid-19. ”Di recente, sulla rivista Science del 26 luglio 2022 arriva il contributo di conferma che il luogo di origine della malattia è stato riconosciuto nella parte sud-ovest del mercato ittico di Huanan. Infatti, diversi tamponi ambientali raccolti prima della chiusura del mercato, avvenuta il 2 gennaio 2020, dalle superfici delle suppellettili delle bancarelle situate nella predetta area, risultavano positivi a Sars-COV2. Purtroppo, contestualmente ai tamponi ambientali, non fu avviata alcuna somministrazione di tamponi agli animali vivi e suscettibili al virus ivi presenti all’epoca dei fatti, ovvero fine dicembre 2019, quali ad esempio volpe rossa (red volpe), tasso naso di porco (hog badger) e cane procione (common raccoon dogs) e non si dispone, pertanto, di dati concernenti lo stato sanitario delle specie di animali selvatici presenti nel luogo d’origine della malattia e che avrebbero, se accertati, dato indicazioni sui meccanismi filogenetici a monte della pandemia. Pertanto, sebbene Worobey e coll., forniscano prove a supporto dell’ipotesi che Hanan sia l’epicentro della malattia, nessuna prova emerge in merito all’animale che ha consentito il salto di specie a SARS-COV-2 e l’identità dello spillover rimane ancora un mistero da svelare”.