La richiesta a seguito di quattro tristi episodi in dieci giorni avvenuti tra le forze dell’ordine. ‘’Una tragedia che non ha fine’’
Per prevenire il triste fenomeno dei suicidi tra le forze dell’ordine è necessario ‘’intervenire seriamente attraverso la costituzione, nei posti di lavoro, di un istituto composto da psicologi e assistenti sociali per supportare il personale che spesso, per il delicato lavoro che svolge, attraversa periodi di forte stress correlato anche a vicende personali e familiari’’. Lo scrivono in una nota i segretari generali nazionali rispettivamente Antonio De Lieto per LI.SI.PO, Francesco Saverio Picardi per P.N.F.D. e Rosario Manco per USIPOL.
L’occasione è data dal fatto che in dieci giorni si sono verificati quattro suicidi, di cui tre nella Polizia di Stato e uno nell’Arma dei Carabinieri. Le chiamano le morti silenziose perché molto spesso non fanno notizia.
‘’Il personale delle forze di Polizia, non è costituito da robot ma da esseri umani’’ scrivono ‘’e come tutti gli esseri umani, ma con maggiore sostegno, necessitano di particolare assistenza, proprio per il lavoro che svolgono e che spesso li pone come facile preda di un sistema sociale mal funzionante e pericoloso per la propria incolumità’’.
I tre sindacati auspicano che anche la politica faccia ‘’un esame di coscienza’’ su questa triste e drammatica vicenda dei suicidi, ‘’adoperandosi intanto per ridurre l’età pensionabile degli operatori che hanno dato tantissimo nel loro delicato lavoro’’. E concludono ‘’Non è possibile garantire sicurezza senza prevenzione ma soprattutto senza efficienza e mezzi di supporto. Fare il poliziotto in questo contesto, è diventato davvero difficile’’.