Il mercato del lavoro, ora più che in passato, è in costante evoluzione e richiede ai professionisti che vi si affacciano un livello di competitività e specializzazione sempre più elevato.
Lo sviluppo di nuove economie, lo spostamento dell’attenzione da parte di aziende e governi su tematiche centrali dello sviluppo tecnologico e della sostenibilità stanno vedendo nascere nuove professioni e, allo stesso tempo, stanno trasformando interi settori economici, promuovendo la crescita di alcune aziende a discapito di altre.
In questo clima così turbolento, sviluppare la capacità di aggiornarsi e persino reinventarsi diventa fondamentale per non essere sopraffatti da queste trasformazioni.
Nel gergo più attuale, questa competenza prende il nome di restartability e caratterizza tutti quei lavoratori che per necessità o volontà trovano la forza di reinventarsi con successo, nella loro professione.
Le ragioni di un cambiamento, d’altra parte, possono essere numerose. Dal fallimento di un’azienda o un licenziamento, dall’insoddisfazione derivante dall’ambiente lavorativo o dalla posizione ricoperta, dalla volontà di crescere e restare al passo con i tempi.
Le motivazioni che possono spingere un professionista, a qualunque punto della sua carriera, a guardare oltre e altrove rispetto a ciò che si è già fatto, sono tante, come tanti sono quei professionisti che vorrebbero tanto intraprendere un percorso di cambiamento, ma si sentono bloccati dal timore di fallire o fare un salto nel vuoto.
Quando si lascia il certo, per l’incerto, una fase di assestamento è necessaria, ma, generalmente, da queste esperienze fioriscono le migliori opportunità di crescita, se vengono affrontate con gli strumenti giusti.
Può capitare, infatti, di affrontare una fase di disorientamento o restare fermi per un po’ di tempo, prima di riuscire a trovare nuove opportunità.
Ciò che più conta, in questi momenti, è non scoraggiarsi, ma capire esattamente cosa cerca il mercato del lavoro e quale possa essere la strada migliore da seguire, per riposizionarsi con successo.
Un buon modo per occupare in modo proficuo il tempo di transizione è investirlo in un percorso formativo qualificato e in grado di elevare e certificare le proprie competenze.
Gli Executive Master in Business Administration si candidano come ottime alternative da integrare al lavoro di tutti i giorni, proprio per l’elevato profilo professionale a cui punta l’offerta didattica.
Si tratta, di fatto, di particolari master in grado di completare le competenze di settore, apprese nel corso della propria carriera, con skill più trasversali, multidisciplinari e afferenti all’intera gestione aziendale.
Generalmente i professionisti che li frequentano lo fanno con l’obiettivo di rafforzare le proprie competenze e prepararsi a ricoprire posizioni manageriali, nelle aziende.
Gli EMBA, infatti, sono percorsi utili proprio a formare i manager di domani, tagliando trasversalmente tutti i principali comparti aziendali e lean production.
Non è un caso che a proporre questi percorsi siano principalmente scuole di formazione professionale di alta fama, come gli EMBA di 24ORE Business School.
La scuola, forte dei suoi 30 anni di storia, ha accumulato esperienza nella progettazione di corsi professionali in grado di rispondere realmente alle esigenze del mercato lavorativo.
La costruzione di una rete di 1.300 aziende partner, unita all’aggiornamento costante dei programmi, posiziona gli EMBA di 24ORE Business School, tra i più richiesti sia dalle aziende che dai professionisti.
Le motivazioni risiedono principalmente nella particolare strutturazione del corso, fortemente orientata al lavoro e allo sviluppo di skill specifiche e mirate per le posizioni manageriali.
Il coinvolgimento di dirigenti e CEO, tra i docenti del corso, la possibilità di misurarsi con sfide e progetti lavorativi reali, delle aziende, fa sì che ogni studente possa imparare sul campo, prima ancora che in aula e sia in grado di fronteggiare un lavoro maggiormente qualificato.
In questo senso, investire su EMBA, in un momento delicato della propria carriera, in cui si sta tentando il passaggio a un settore di attività, un’azienda o un profilo più elevato, può rappresentare una carta vincente, utile a dimostrare le maggiori competenze acquisite e abbattere i rischi di un insuccesso professionale.