Dai vulcani agli tsunami, passando dai misteri del magnetismo terrestre agli invisibili movimenti delle placche tettoniche: sono alcuni dei più affascinanti e enigmatici fenomeni della natura su cui lavorano ogni giorno i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia protagonisti sabato 10 febbraio di un’apertura straordinaria delle sedi di Roma e Ercolano con visite e laboratori didattici.
Immaginare i vulcani come dei grandi telescopi per osservare il cuore della Terra, strumenti puntati verso il basso per penetrare i misteri del nostro pianeta: è solo uno dei tanti modi di raccontare il quotidiano lavoro dei ricercatori dell’Ingv che studiano i tanti misteri della Terra.
Per avvicinare il pubblico al loro lavoro sabato 10 febbraio saranno aperte a tutti le porte della sede di Roma, a via di Vigna Murata, e della Sede storica dell’Osservatorio Vesuviano a Ercolano, ma solo la mattina, dove tra laboratori didattici e visite guidate, come alla Sala Operativa del monitoraggio sismico e allerta tsunami, si potranno conoscere da vicino fenomeni come gli tsunami, i terremoti o il geomagnetismo.
L’Open Day di Ingv rientra nelle manifestazioni della prima Settimana Nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (Stem), organizzata dal ministero della Ricerca e dell’Università dal 4 all’11 febbraio per avvicinare tutti al mondo della scienza.