In molti hanno ‘staccato la spina’ prima della riapertura di uffici e scuole
Ferragosto, tempo di ferie per tutti. O quasi. Le città si svuotano e pochi ‘resistono’ al caldo e all’afa che ancora attanaglia in una morsa Napoli e provincia. Una passeggiata tra le strade a San Giorgio a Cremano consente di gettare un occhio sulle attività aperte (poche) e sulle presenze dei cittadini che, a giudicare dai fatti, nella maggior parte dei casi hanno scelto una vacanza al mare o in montagna. Ore 10.00 il corso Umberto è semivuoto: qualche auto in sosta, un negozio di ortofrutta aperto. Lungo le strade principali della città saracinesche alzate per supermarket, casalinghi e bar.
Più tranquilla del solito via Roma dove su una panchina un pensionato è intento a leggere il giornale. Semi deserta piazza Troisi: poche le saracinesche alzate, cinque persone in fila all’esterno della farmacia, nessun suono di clacson. Resta aperto chi vende beni di prima necessità. Cartelli ‘chiusi per ferie’ su molti negozi a via don Morosini e via Pittore. Ore 11.30 sulla banchina della Circumvesuviana si scorgono pendolari e un giovane viaggiatore che, valigia alla mano, prende il treno per la stazione Centrale di piazza Garibaldi, probabilmente verso la meta della villeggiatura. Ultimi giorni di riposo un po’ per tutti. Prima della riapertura di uffici e scuole.