Tema scelto è il legno, elemento di arredo delle domus
Otto le aperture serali a partire dal 29 luglio fino al 9 settembre (apertura straordinaria anche il 24 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio) nelle quali cittadini e visitatori potranno ammirare le vie illuminate da proiezioni dei reperti, nell’interpretazione fotografica di Luciano Pedicini e Luigi Spina. E quest’anno il tema scelto è il legno, materiale da costruzione ed elemento di arredo ben conservato in oggetti rari o negli interni delle domus. L’itinerario si snoda in nove punti dove ci si incontrerà con Dedalo, il mitico inventore della falegnameria, rappresentato dai tableaux vivants del gruppo artistico Teatri 35.
‘’Il legno, una delle caratteristiche particolari che rende Ercolano unica in tutto il mondo antico, lo andremo a rivedere sotto molteplici aspetti’’ ha detto il direttore del Parco archeologico, Francesco Sirano ‘’Da un lato nella sua fisicità, dall’altro nei miti e nell’immaginario che da esso scaturivano. Il nostro eroe-guida è Dedalo considerato il capostipite di tutti quelli che lavoravano il legno e degli ebanisti. E con lui andremo a scoprire angoli che di giorno, nella massa di cose da vedere, magari non si riescono a mettere bene a fuoco’’.
Alla visita ha preso parte anche un gruppo di residenti di via Mare, strada attualmente oggetto di interventi di riqualificazione dove verrà realizzata una Passeggiata archeologica con vista sugli Scavi. Nel 2019, infatti, è stata sottoscritta una convenzione attuativa tra Comune di Ercolano, Parco archeologico di Ercolano e Istituto Packard per i Beni Culturali per la riqualificazione del quartiere che si affaccia sul sito Unesco.
‘’Ad Ercolano dimostriamo ancora una volta quanto sia importante ripartire dalla cultura, intesa come bene comune e come luogo di condivisione e inclusione’’ ha aggiunto il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto ‘’Se vogliamo consegnare alle future generazioni una città che faccia della cultura il termometro per migliorare la qualità della vita, dobbiamo creare sempre di più momenti di condivisione, aggregazione e conoscenza’’.
Per info: ercolano.beniculturali.it